Nulla è più sconosciuto delle cose scritte e dette sul governo cittadino, nessuno è più veloce dei sidicini nel dimenticare. La nostra esistenza collettiva, di municipalità, dimostra ogni giorno l’assurdità della tesi secondo cui la storia sarebbe “maestra di vita”. D’altra parte, le qualità peggiori di vasti strati del nostro popolo, come l’incostanza, l’infedeltà, lo scetticismo, il trasformismo, provano che anni di cattiva politica urbana non sono passati invano. Se è vero, dunque, che la storia non ci ha insegnato nulla, tanto che non siamo riusciti e non riusciamo a non ripetere i soliti vecchi errori, è anche vero che la cronaca ha modellato il costume, e il malcostume, della nostra Città. E non da oggi, basti pensare e valutare il recente passato.
Come se ne esce? Teano deve riformare la sua classe dirigente, ponendo fine, a termine del suo mandato, alla lunga agonia dell’attuale Consiglio Comunale; che nessuno di essi venga più rieletto!
Non è mai troppo tardi per realizzare una rivoluzione culturale. Occorre oggi, in poche parole, suonare le trombe dell’Apocalisse, della rivolta dell’uomo liberale, e liberarsi dallo “status” di “assistito cronico”, libero in nome degli “immortali e naturali principi” che hanno portato l’uomo dalle caverne sulla luna.
L’assistenzialismo pubblico, caro concittadino, deteriora la moralità e la dignità personale. Declassa l’individuo coraggioso – autonomo, attivo, intraprendente, parsimonioso e responsabile – a soggetto questuante, passivo, sottomesso, abulico, imprevidente e demotivato.
Teanese fuori il carattere! Bisogna avere l’ORGOGLIO e la consapevolezza del proprio ruolo! E tu, sidicino possiedi orgoglio e consapevolezza? Io dico di si! Orgoglio ed Onore, parole forti! E tu cittadino ben sai che tutti i popoli che hanno una storia, hanno un onore da difendere. E’ infatti il patrimonio dei padri che giustifica ed assicura la loro esistenza. Teano ha un ONORE da difendere e tu, popolo, non puoi sottrarti a questo dovere! La Città di Teano non ha nulla da invidiare ad altre città! Teano è la cittadina che ha procurato alla storia tante figure insigni, quali Luigi Tansillo(poeta), Nicola Gigli (segretario di Stato e ministro), Teodora Galluccio (madre di San Tommaso d’Aquino), Giovanni Cipriano (magistrato), Antonio Baratucci (consigliere imperiale di Carlo V), Leopoldo De Renzis (ministro), Lorenzo Zarone(avvocato e più volte deputato), Stefano Delle Chiaie (medico),Gneo Vesciculano (nell’antica Roma fu più volte eletto all’altissima carica di Tribuno della plebe) ecc.. Personaggi che hanno contribuito ad edificare una società civile, evoluta. E la loro forza era nelle loro radici. E queste radici sono ben salde nella terra di Teano e danno onore e lustro a questa meravigliosa città. Queste radici sono l’onore e la dignità da riprendere alla mano, da difendere, da affermare!.
I ricordi sono pezzi di vita vissuta, del nostro passato, percorrono andati momenti di felicità e tristezza, sfumature di immagini incustodite e racchiuse in una sfera di cristallo, che viaggiano nella nostra mente ed albergano per sempre nei nostri cuori, facendoli pulsare e scaldandoli!
Ed è questa strada lastricata di onore, orgoglio e dignità che, spero, i candidati amministratori muovano i loro passi. Che le ritrovate radici diano loro la forza, il coraggio e soprattutto l’onestà e il rispetto verso i cittadini di esporre le proprie "idee" e non di mendicare voti a scatola chiusa. Teanese prima di dare il tuo consenso elettorale rifletti attentamente! Pretendi che i candidati ti mostrino, anche firmato, il loro programma di governo. E se non sono in condizioni di farlo, o hanno paura di esporsi, ebbene, ricorda le parole di Ezra Pound: “Se un uomo non è disponibile a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o è lui che non vale nulla”.
Medita bene sidicino, medita bene! I mugugni post elettorali non servono a nulla e non trovano, molto spesso, alcuna giustificazione.
Mario BISCOTTI